Mio padre era un uomo molto pragmatico, solido ma contemporaneamente attento agli altri; semplice ma buon conoscitore della vita e delle persone, parsimonioso e di poche parole. Mia madre era La Signora, formale, attenta al galateo e all'immagine, alle buone maniere, socievole e generosa.

Credo di essere l'amalgama di due persone molto diverse e spero di riunire le loro migliori caratteristiche.

Al mio essere hanno contribuito una vita passata all'estero vissuta tra gente di molte razze, di ideologie variegate e culture altrettanto diverse e in contesti aziendali nazionali e multinazionali, ricoprendo ruoli molto diversificati.

Ho cominciato ad insegnare che avevo 14 anni. Si, avete letto bene, 14 anni. Coach per natura e formatore per istinto, negli anni ho affinato i miei talenti, sia tecnicamente che in esperienza.

Umanista. Al centro della mia attenzione ci sono le persone. Lavorare con le persone e per le persone, gestire persone, guidare persone, organizzare persone, ottenere il meglio dalle persone e far crescere le persone. Queste sono le mie capacità. Chi è acuto sa che il resto viene di conseguenza.

I miei principi e la mia integrità non sono negoziabili.

Riassumendo, penso di essere di vedute aperte, generatore di motivazione, socievole e pragmatico, con una forte tendenza a condividere, un'ampia esperienza professionale diversificata, flessibile, adattabile e dotato di una marcata leadership.